alga rossa

Chi trascorre la propria estate al mare sa che, soprattutto in giornate in cui il mare è particolarmente agitato o a seguito di alcuni giorni di alta marea, possono verificarsi le cosiddette maree rosse, ovvero l’accumulo di alghe rosse che si depositano soprattutto a riva. Al di là del fattore relativo al fastidio a quanto sgradevoli possano essere queste alghe, c’è anche da sottolineare e tutte le possibili cause che si trovano alla base dello sviluppo di queste ultime, le quali, pur non essendo eccessivamente pericolose, possono essere alla base di alcune conseguenze per l’organismo umano. In realtà, le alghe rosse possono depositarsi anche all’interno di una piscina, o di altre fonti d’acqua: per questo motivo, è importante comprendere che cosa sono, come si formano e le possibili conseguenze delle alghe rosse, cercando di comprendere anche come contrastare la loro formazione in acqua.

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Che cosa sono le alghe rosse

Le alghe rosse sono organismi sviluppati in natura sulla base di un comportamento cellulare sicuramente molto atipico, soprattutto rispetto agli altri esseri viventi: dotati di un sistema di fotosintesi, le alghe rosse possono suddividersi in diversi tipi, tra cui alcuni e che possono essere anche positivi per l’organismo umano, essendo utilizzati anche all’interno della cucina, in alcuni paesi come quelli anglosassoni. In generale, le alghe rosse altro non sono che una delle numerosissime variabili di alghe che si trovano sul nostro pianeta e che vengono formate sulla base di una serie di elementi chimici, fisici e biologici, generati non soltanto dall’attività dell’uomo ma anche da quella della natura, soprattutto in virtù di alcune componenti sostanze, come il fosforo. In generale, dunque, quando ci si trova in presenza di alghe rosse, non bisogna spaventarsi, pur dovendo sempre fare attenzione a queste sostanze e alla loro formazione. 

Come si formano le alghe rosse

Come detto precedentemente, le alghe rosse possono essere generate da fenomeni fisici e chimici, che riguardano la condotta umana e non solo. Non soltanto il mare, ma anche la piscina, così come tanti altri specchi d’acqua, può essere oggetto di formazione delle alghe rosse, seppur per motivi differenti. Nell’acqua del mare, le alghe rosse possono essere determinate dalle maree, che trasportano grandi quantità di fosforo o di potassio, o dall’attività umana, relativa soprattutto a scarichi industriali o all’accumulo di sostanze potenzialmente negative in acqua, come creme solari o altre sostanze. 

La formazione di alghe rosse, dunque, rappresenta un indicatore della qualità dell’acqua non elevatissima, per cui bisogna fare attenzione non tanto alle alghe stesse, quanto più alle cause che hanno generato la loro formazione. In piscina e in altri ambienti dove non c’è un flusso di acqua simile a quello del mare, la formazione delle alghe rosse avviene per le alte temperature e per i raggi del sole, essendo l’illuminazione diretta una delle cause della formazione autonoma delle alghe rosse in acqua. Anche in questo caso, dunque, le alghe rosse sono indicatori di un cambiamento climatico e di una diversa composizione dell’atmosfera, specie rispetto al passato.

Conseguenze delle alghe rosse e come contrastarle

Le conseguenze delle alghe rosse che si avvertono, generalmente, per l’organismo umano non vanno oltre l’irritazione cutanea e la possibilità, in rari casi, di tosse o starnuti. In generale, si tratta di sostanze che possono essere pericolose per i pesci e per l’ecosistema marittimo ma che, a proposito dell’uomo, non causano grandi conseguenze: tuttavia, sicuramente fare un bagno in piscina o al mare con maree rosse non è certamente il meglio. Per questo motivo, si consiglia di acquistare un antialghe piscina per contrastare la formazione delle alghe rosse al meglio.

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