H&M Arket

Il marchio svedese H&M è pronto per il lancio di un nuovo brand chiamato Arket, ovvero foglio di carta in lingua svedese. Il marchio segnerà un’offerta di capi timeless, freschi e di qualità della categoria womenswear, menswear, childrenswear e home, con l’inserimento di prodotti di altri brand: abbigliamento non solo low cost per donna, uomo, bambino e casa, che dovrebbe far alzare i profitti della società che, secondo gli ultimi conti trimestrali, sono sempre più in calo. L’inaugurazione del format dovrebbe essere prevista entro la fine dell’estate e il punto di partenza sarà la culla dei trend, ovvero Regent Street a Londra e, in contemporanea all’inaugurazione dello store, i capi saranno in vendita online in altri 18 Paesi europei.

H&M e Arket avranno qualche differenza? La risposta è sì e si riscontrerà subito dai prezzi, leggermente più alti rispetto al marchio low cost di abbigliamento proveniente dalla Svezia. Secondo le prime anticipazioni, una camicia da uomo partirà da un prezzo di 39 Euro per arrivare anche a 115 Euro, am il tutto è giustificato con un nuovo modo di fare shopping: non solo abbigliamento, bensì anche relax e punto di incotro. Il progetto del primo negozio fashion Arket a Regent Street a Londra rivela la presenza di un bar in cui si serviranno i tipici prodotti nordici. Uan strategia precisa che prevede un momento di investimenti per la catena e un test importante per espandere il brand anche a Bruxelles, Copenhagen e Monaco e non solo.

Con l’ampliamento del range di vendita del gruppo nordeuropoeo che fa capo ad H&M, Arket, Cheap Monday, Cos, & Other Stories, Monki, Weekday mette in atto una strategia per debellare il rischio di vendite inferiori al previsto e diventare di novo competitive nel mercato dell’abbigliamento cheap, dopo una politica di promozioni e sconti molto aggressiva attuata dai diretti concorrenti europei. I profitti in calo non fermano l’avanzata svedese, che se supererà il test di Londra, sarà pronto per espandere il mercato in Europa e in Kazakhistan, Colombia, Islanda, Vietnam e Georgia.

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